Un colpo di stato delle forze armate mette fine alla Presidenza di Isabelita Peron, succeduta in carica alla morte del marito Juan e pone l’Argentina sotto il controllo della Giunta Militare guidata dai generali J.Rafael Videla,Ramon Agosti e Eduardo Massera.
Lotta Continua 25 marzo 1976 – Prima Pagina
Un colpo di stato delle forze armate mette fine alla Presidenza di Isabelita Peron, succeduta in carica alla morte del marito Juan e pone l’Argentina sotto il controllo della Giunta Militare guidata dai generali J.Rafael Videla,Ramon Agosti e Eduardo Massera.
Le libertà civili e sindacali sono immediatamente sospese consentendo all’apparato repressivo di imprigionare decine di migliaia di reali o presunti oppositori appartenenti ai movimenti Montoneros, Peronista e Marxista.
Il consuntivo di 7 anni di dittatura,l’ultimo generale in carica della Giunta si dimetterà infatti nel Dicembre del 1983,oltre allo spropositato numero di detenzioni illegali,registrerà ca.2.500 morti accertati e oltre 30.000 “desaparecidos”, persone prelevate,torturate e fatte sparire dai soldati e dai paramilitari sostenitori del regime.
La tragedia del popolo Argentino,a differenza della mobilitazione internazionale in favore della resistenza Cilena a Pinochet, si compirà nel silenzio imbarazzante dei partiti comunisti ufficiali, condizionati dalla dipendenza dell’economia Sovietica dal grano argentino.