Dopo 7 mesi di assedio cade nelle mani delle milizie cristiane il campo di rifugiati palestinesi situato nella zona nord-orientale di Beirut.
La spallata finale che consentirà alle milizie libanesi del Kateb e dei Guardiani dei Cedri di venire a capo della resistenza dei militanti dell’OLP avverrà grazie al coinvolgimento in azione dell’esercito Siriano interessato a prendere il controllo del territorio libanese senza la concorrenza della Resistenza Palestinese.
Le vittime palestinesi saranno poco meno di 3.000, prevalentemente tra i civili inermi.
Tell al Zataar non fu il primo massacro a danno della popolazione palestinese, nel 1970,nel “settembre nero” migliaia di civili erano state vittime dell’esercito giordano determinato a normalizzare la diaspora palestinese immigrata nei propri confini, e non sarà l’ultimo. La tragedia di Sabra e Chatyla del settembre 1982 incrementerà infatti la contabilità delle vittime e delle atrocità
https://www.lalottacontinua.it/giornale-archivio/LC1_1976_08_18_0001.pdf